Il cane da guardia australiano si unisce a un elenco crescente di autorità di regolamentazione dando un’occhiata più da vicino all’App Store

Le linee guida di Apple per l’invio di app, così come il suo App Store e il fatto che la società funge anche da fornitore di piattaforme mobili più morbide e da operatore di negozi virtuali, sono ora esaminate dai regolatori australiani, secondo un nuovo rapporto martedì.

Nella dichiarazione di oggi, l’Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) ha confermato che sta esaminando le politiche dell’App Store di Apple e del Play Store di Google dopo aver recentemente confermato che stava esaminando le vetrine digitali per il comportamento antitrust.

In particolare, l’agenzia sta esaminando l’uso e la condivisione dei dati da parte delle app, l’entità della concorrenza tra Google e gli app store di Apple e se è necessaria una maggiore trasparenza dei prezzi nel mercato australiano delle app mobili.

AppleInsider fornisce maggiore chiarezza:

Il lavoro viene condotto nell’ambito di un’indagine quinquennale, con rapporti sui servizi della piattaforma digitale che verranno pubblicati ogni sei mesi. Un documento pubblicato dalla commissione chiede opinioni e feedback da sviluppatori e fornitori di app nei loro rapporti con gli app store, mentre i consumatori sono stati invitati a condividere le loro esperienze tramite un sondaggio.

L’ACCC vuole opinioni sul potenziale incentivo di Apple e Google a collegare o raggruppare i propri beni e servizi attraverso i loro mercati di app e come influenzano i consumatori e le imprese. Viene anche esaminata la possibilità per gli sviluppatori di app di terze parti di competere con le app create dalle società che controllano i negozi, così come i termini e le condizioni imposti agli sviluppatori, gli effetti delle strutture tariffarie, il modo in cui le app sono autorizzate o negate all’accesso all’app negozi, classifiche e la potenziale raccolta di dati sui consumatori.

La vicepresidente dell’ACCC, Delia Rickard, è stata citata nella dichiarazione secondo cui l’organizzazione è interessata all’efficacia del mercato delle app mobili in Australia e alla trasparenza di questi negozi di applicazioni. Tuttavia, l’indagine non sembra essere così brutale come le indagini simili in altri paesi, tra cui Germania, Russia e Stati Uniti.

Le iscrizioni per i sondaggi si chiudono il 2 ottobre. La relazione finale è prevista entro marzo 2021.